Un pizzico di sale…
Il nostro corpo ha bisogno di sale, ma in quantità minori rispetto a quanto siamo abituati a consumarne. La maggior parte del sale di cui abbiamo bisogno è già contenuto nei cibi che mangiamo. Invece i cibi pre-confezionati e/o precotti e i prodotti da fast food contengono un eccesso di sale che serve a renderli gustosi e ad aiutare a conservarli. È quindi molto importante, ridurre o eliminare questi ultimi alimenti e abituarsi a ridurre il più possibile l’aggiunta di sale alle varie pietanze.
Il contenuto di sale di alcuni alimenti può rivelarsi sorprendente: è il caso di alcuni cereali per la colazione, molte zuppe e salse in scatola o in brick e alcuni snack come le patatine (chips). Altri cibi che possono contenere livelli particolarmente elevati di sale sono i prodotti a base di carne e pesce affumicati o stagionati, quindi è bene limitarne il più possibile il consumo. Potrebbe essere difficile riconoscere gli alimenti particolarmente ricchi di sale, ma di solito le etichette dei cibi ne indicano i livelli contenuti. Indicativamente i cibi che contengono più di circa 1,5 grammi di sale per 100 grammi (e le bevande che contengono più di circa 0,75 grammi di sale per 100 millilitri) sono considerati ad alto contenuto di sale. Si raccomanda di assumere non più di 5-6 grammi di sale al giorno al fine di ridurre il rischio di tumore dello stomaco, ipertensione, ictus e malattie cardiache.
La maniera migliore per ridurre l’assunzione di sale è cercare di cucinare i propri pasti utilizzando soprattutto ingredienti di base piuttosto che affidarsi a cibi precotti e carni trasformate, nonché controllare le etichette degli alimenti lavorati.
È sempre bene limitare l’uso del sale durante la cottura ed evitare di aggiungerne ulteriori dosi a tavola. Ridurre la quantità di sale che si consuma giornalmente non è difficile, soprattutto se ciò avviene gradualmente. Il nostro palato avrà modo di adattarsi facilmente a cibi meno salati ed entro poche settimane questi stessi cibi sembreranno saporiti al punto giusto, mentre sembreranno troppo salati quelli conditi nel modo precedente.
Puoi diminuire l’uso del sale nella tua dieta quotidiana in vari modi.
– Salare a fine cottura: si ottiene con meno sale lo stesso grado di sapidità che si otterrebbe aggiungendo una maggiore quantità di sale durante la cottura.
– Quando usi le verdure in scatola, evita di usare il liquido di governo presente all’interno: scola e sciacqua le verdure per eliminare l’eccesso di sale.
– Usa spezie ed erbe aromatiche, al posto del sale per aggiungere sapore ai tuoi piatti. Tra le erbe aromatiche mediterranee che possiamo utilizzare troviamo: alloro, basilico, dragoncello, erba cipollina, maggiorana, menta, origano, prezzemolo, rosmarino, timo; tra le spezie facilmente reperibili possiamo utilizzare cannella, cardamomo, coriandolo, cumino, curcuma, curry, noce moscata, paprika, pepe di cayenna, zenzero.
– L’uso di aglio, scalogno e cipolla può rendere più saporite le pietanze.
– Il succo di limone e l’aceto permettono di dimezzare l’aggiunta di sale e di ottenere cibi ugualmente saporiti, agendo come esaltatori di sapidità.
– Utilizza sale iodato: è bianco e non altera il gusto degli alimenti. Si conserva al riparo dalla luce e dall’umidità proprio come il comune sale da cucina. Il sale iodato va utilizzato come il normale sale da cucina e nelle stesse quantità.