La continuità è la chiave verso il benessere
Adottare uno stile di vita attivo significa avere continuità nella pratica dell’attività fisica.
Fare esercizio apporta molti effetti benefici, ma molti di questi si esauriscono dopo 3 giorni per cui è bene dare una certa regolarità alla propria pratica di attività fisica e sarebbe ideale trovare almeno 3 occasioni settimanali in cui praticare attività fisica in modo significativo.
Anche i 150 minuti di attività di attività fisica aerobica con intensità moderata (es. camminare speditamente) oppure i 75 minuti alla settimana di attività fisica di intensità elevata – raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità – vanno intesi distribuiti nel corso della settimana (es. 30 minuti al dì per 5 giorni, 40 minuti per 3 giorni etc.) e non accumulati tutti insieme in un unico giorno.
L’interruzione delle attività, anche nel caso di programmi prolungati di esercizio, porta alla riduzione progressiva degli effetti nel giro di alcune settimane, in misura più o meno evidente a seconda del periodo di continuità del programma interrotto.
Anche l’abitudine di fare una seduta di esercizio isolatamente o episodicamente (escursione in montagna, partecipazione alla stracittadina del luogo, partita di calcetto tra colleghi…) non innesta effetti prolungati, anzi a volte allontana da una pratica più costante perché può ingenerare eccessivo affaticamento e dolenzie muscolari fastidiose.
Perciò è importante la continuità dell’esercizio, pur con eventuali riduzioni e modulazioni (di quantità, di intensità) dettate da impegni e circostanze quotidiane.