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A ognuna il suo esercizio…

Ogni persona dovrebbe effettuare l’esercizio fisico più adatto a sé, senza darsi obiettivi impossibili specialmente se non fa movimento da un po’ di tempo.

Le raccomandazioni OMS per gli adulti tra 18 e 64 anni suggeriscono almeno 150 minuti alla settimana di attività fisica aerobica con intensità moderata, oppure 75 minuti alla settimana di attività fisica di intensità elevata, eseguibili nel corso della settimana in sessioni di almeno 10 minuti, oppure una combinazione di entrambe le attività (gold standard). È importante inoltre integrare questa attività con esercizi di rafforzamento muscolare, almeno due giorni alla settimana. Dopo i 65 anni, le raccomandazioni di base sono le stesse, tenendo  conto dell’età biologica della persona (al di là di quella puramente anagrafica), di come si sente e delle abitudini condotte negli anni precedenti. Muoversi fa bene a tutti ma, in caso di dubbi sul proprio stato di salute e sull’attività fisica da praticare, è meglio consultare il proprio medico di famiglia o gli specialisti.

Tutte queste indicazioni valgono anche per il paziente oncologico tenendo però presente che, a seconda delle fasi della malattia (prima, durante, dopo la cura) le condizioni cliniche della persona possono essere molto diverse e quindi richiedere (più che indicazioni generali) la giusta dose di esercizio fisico da compiere attraverso un percorso che permetta di tarare tipologia ed intensità dell’attività fisica alle condizioni cliniche e alle capacità di adattamento all’esercizio del momento. In questo modo l’attività fisica può migliorare in modo considerevole i sintomi, l’efficienza cardio-respiratoria e muscolare, la qualità della vita, la fatigue, e anche il decorso della malattia.